domenica 10 aprile 2011

Le stelle

Quattro cicche sparse. Le vedo perchè quei due lampioni sono uno vicino all'altro e fanno tanta luce, forse anche in maniera superflua. Credo che la disposizione sia sbagliata, io l'avrei progettato in maniera diversa l'impianto. Insomma, l'angolo sinistro è completamente buio e proprio qui tanta luce? No, è fatto davvero male.. Quella macchina è posteggiata qui da secoli. Perchè? Francamente me ne importa poco e devo dire che, forse, renderà il paesaggio più particolare, inquietante.
Quelle strisce segnano una limitazione ma io me ne frego, voglio andare oltre, voglio volare e andare oltre. Chissà com'è..
Sarebbe carino vedere le facce di tutti mentre sono sbalorditi, increduli. Quante risate mi farei, quante sacro sante parole direi, quanti insulti volerebbero. E loro lì, inermi, come fossero sordi, a guardare.
C'è buio, i cani abbaiono lontani, e il mio gatto si starà battendo per il territorio, sono orgoglioso di lui.. E' libero.
Il cielo è stellato e se ogni stella fosse una singola persona che vive sulla Terra? Che cosa stramba che penso.. Ce ne sono tante stelle ma se una scompare, così all'improvviso, chi se ne accorgerebbe? Io, no di certo.. E allora, distruggerò tutto ciò che di bello mi è stato dato, vivrò come punto infinito in un universo finito, avrò l'arroganza di essere protagonista delle vite altrui, immaginerò che solo una cosa potrà riscattarmi. Ma in quell'attimo stesso che il pensiero prende forma, io.. Sparirò..

Si è fatto tardi, è meglio ritirarsi e andare a letto, stare affacciati alla finestra a volte aiuta..